Forature, maschiature e sbavature: quali differenze

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Il mondo della lavorazione dei metalli è molto vasto, ed in quanto tale spesso si fa confusione sui vari tipi di lavorazione che è possibile effettuare. In questo articolo vedremo in dettaglio alcuni tipi di lavorazione, tra cui la foratura, la maschiatura e la sbavatura. Sei curioso? Vediamole insieme.

Foratura

La foratura è una lavorazione per asportazione truciolo che permette di realizzare fori mediante l’utilizzo di un utensile rotante e traslante in direzione assiale. Si possono ottenere fori di diametri molto piccoli, a partire da 0,1 mm fino ad arrivare ad alcuni centimetri di diametro. La qualità dei fori ottenuti è soggetta a molte variabili, come velocità di avanzamento, materiale e profondità del foro; a causa della difficoltà di ottenere superfici con un livello di finitura elevato in alcune condizioni è richiesta una successiva lavorazione di alesatura o barenatura per raggiungere le tolleranze richieste.

La foratura permette di realizzare le seguenti tipologie di foro:

  • Cilindrico passante: il foro presenta una forma cilindrica e attraversa completamente il materiale;
  • Cilindrico cieco: il foro presenta una forma cilindrica ma non attraversa completamente il materiale;
  • Svasato: all’imboccatura del foro è presente un piccolo tratto conico;
  • Con lamatura: all’imboccatura si realizza un tratto di foro di diametro maggiore per permettere l’alloggiamento della testa di un bullone;
  • Conico: le pareti del foro sono inclinate;
  • A profili multipli: lavorazione speciale che permette di ottenere mediante una sola operazione un foro con tratti di differente diametro e tipologia.

Maschiatura

La maschiatura è un processo di lavorazione semplice, ben conosciuto e altamente efficiente. Questo metodo consente di filettare in modo produttivo ed economico, soprattutto per i filetti più piccoli, grazie ai minori tempi di fermo delle macchine, alle maggiori velocità di taglio e alla prolungata durata utensile. Maschi a rullare e maschi ad asportazione sono disponibili in diversi design. Il materiale, il rivestimento e la geometria del maschio sono caratteristiche molto importanti da considerare per ogni tipo di maschio. Un tipo di maschio per uno specifico campo, che lavora bene un determinato materiale/applicazione, può non essere efficace per un altro materiale/applicazione. La maschiatura copre i più comuni profili di filetto ed è adatta per tutti i tipi di macchine utensili, con componenti sia rotanti che non rotanti.

Sbavatura

Il processo di sbavatura consiste nell’asportazione delle bave, cioè di quella parte di materiale che figura in eccesso nei prodotti ottenuti con stampaggio oppure con lavorazioni meccaniche o di taglio. La sbavatura ha dunque come obiettivo quello di rendere perfetto il pezzo ottenuto ed è mirata a eliminare il materiale in eccesso lungo i contorni e tra le giunzioni. Inoltre rende lineari i bordi dei pezzi lavorati. Per eseguire il processo di sbavatura ci si può avvalere di apposite macchine sbavatrici, oppure si sottopongono i pezzi a burattatura o a sabbiatura o ancora si fa ricorso alla sbavatura termica. Le macchine sbavatrici presentano caratteristiche diverse in base il materiale da trattare e al tipo di superficie che devono rendere perfetta. Vi sono sbavatrici che agiscono “per contatto” e che sono dotate di nastri abrasivi o di spazzole per rimuovere il materiale in eccesso. Pensate in orizzontale, in verticale o in cerchio, possono eliminare le bave da superfici piane, cilindriche, ma anche a sezione quadrata o ovale. Sbavare i pezzi mediante burattatura significa invece ricorrere a una particolare macchina, il buratto, che è concepita come un tamburo rotante.

 

 

 

 

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